Psicologia scolastica
L’insegnamento comincia quando tu, maestro, impari dal discepolo, quando tu ti trasferisci in ciò che ha compreso, e nel modo in cui ha compreso.
Søren Kierkegaard
Psicologia scolastica e disturbi dell'apprendimento
AREE TEMATICHE D'INTERVENTO
- Sostegno psicologico e psicoterapia individuale al bambino e al genitore
- Parent training
- Potenziamento dei processi cognitivi e metacognitivi coinvolti nell’apprendimento e nel metodo di studio
- Processi cognitivi implicati nell’apprendimento
- l’utilizzo di piattaforme di teleriabilitazione
- difficoltà scolastiche relazionali emotive e cognitive
- disturbi specifici dell’apprendimento ( DSA)
- bisogni educativi speciali (BES)
- Psicopatologia dello sviluppo
- disturbo da deficit dell’attenzione/ iperattività
- disturbi del linguaggio
- disturbi del comportamento
- bullismo
Insegno nella scuola primaria pubblica da più di undici anni, ho avuto varie mansioni come insegnante di sostegno per bambini diversamente abili e di potenziamento per bambini BES. Nell’anno accademico 2020/21 sono stato docente presso la Scuola Città Pestalozzi a Firenze, istituto riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione per la sperimentazione ed innovazione pedagogica oltre ad esser stato assistente presso la cattedra di "Valutazione dei legami di attaccamento" presso L’Università degli Studi di Firenze con la prof.ssa Bigozzi. Attualmente docente di ruolo presso l’I.C. Puccini – Villani in Firenze, dove sono:
- psicologo dello sportello di ascolto scolastico
- referente per il contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo
- referente per la parità di genere
Offro un servizio di prevenzione ed intervento clinico basati su metodologie scientifiche apprese nel master presso l’Università degli studi di Firenze, corroborate dalla mia più che decennale esperienza di docente. Uno dei modi per affrontare e risolvere le difficoltà di apprendimento dei bambini è il Potenziamento cognitivo: s’intende l’allenamento e la sollecitazione di tutti i processi di pensiero, quali il problem solving, l’analogia, le capacità deduttive, la comprensione, la capacità di orientamento, l’organizzazione del comportamento, capacità di confronto e categorizzazione e molte altre, tutte competenze che ci consentono di apprendere e mettere in atto comportamenti adattivi; è l’allenamento delle funzioni esecutive, cioè quelle capacità che ci permettono di fare. Con la terapia di potenziamento cognitivo ci si pone l’obiettivo di sollecitare e sviluppare tali competenze per migliorare le prestazioni di apprendimento. Un ulteriore metodo, molto più divertente per i bambini, è l’utilizzo di piattaforme di teleriabilitazione attraverso le quali con dei personaggi posti all’interno di giochi i bambini hanno modo di allenare delle facoltà del pensiero e della memoria.
Con la terapia di potenziamento cognitivo ci si pone l’obiettivo di sollecitare e sviluppare tali competenze per migliorare le prestazioni di apprendimento. Vi sono vari metodi come per es. l’arricchimento lessicale che ha il valore di rinforzare le parole acquisite nella prima infanzia e che proseguono per tutto il corso di vita.
Un effetto diretto si ottiene quando strutturiamo delle attività che riguardano dissezioni (tecnica di separazione mediante il taglio della parola) e riordinamenti di parole con suffissi, prefissi e ricerca di radici per esempio: piacere-dispiacere, vestire-svestire.
Altro esempio di esercitazione è: scrivi il maggior numero di cose che ti vengono in mente che sono: caldi, leggere, alte. Un altro modo in cui si potenzia il lessico è comprendere l'utilizzo delle parole all'interno del loro contesto:
1) La zia Antonia è molto devota e prega spesso
2) Mia sorella ama la scuola ed è davvero devota allo studio. Un ulteriore metodo, molto più divertente per i bambini, è l'utilizzo di piattaforme di teleriabilitazione attraverso le quali con dei personaggi posti all'interno di giochi i bambini hanno modo di allenare delle facoltà del pensiero e della memoria.
Dunque il potenziamento cognitivo che qui propongo altro non è che una simpatica ginnastica del cervello che riporta equilibrio e fiducia nel bambino. Non fare che delle piccole incomprensioni diventino degli enormi scogli per te o tuo figlio/a.